Il “Revenge Porn” diventerà reato?

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Il “Revenge Porn” diventerà reato?

Cosa accade se per vendetta (o altro “nobile” motivo) si pubblicano le foto o i filmati compromettenti del partner ottenuti consensualmente nell’intimità per svergognarlo nel gruppo della scuola, dei colleghi, della famiglia o sui social?
Forse non vi sarà mai capitato di vedere, in caso di rottura di un rapporto sentimentale, pubblicate sui social vostre fotografie o filmati in contesti intimi, o associato il vostro numero di telefono a siti per incontri hard, o il vostro profilo distorto e strumentalizzato in maniera umiliante, ma il fenomeno sembra essersi rapidamente diffuso, e non più solo tra le persone giovanissime o tra quelle famose.
La condotta non è ancora un’autonoma figura di reato e pare che non entrerà nel provvedimento sulle nuove norme contro la violenza di genere: il capogruppo M5s al Senato, Stefano Patuanelli, ha chiuso ogni spiraglio alla richiesta delle opposizioni e precisato: «La nostra posizione è chiara.
Serve una legge organica, il cui testo sia frutto del corretto lavoro di ascolto degli stakeholder, come le associazioni, la Polizia Postale, le piattaforme web, gli esperti».
Il Governo assicura che sarà presto legge, ma chi si trova oggi a dover difendere la propria integrità e la propria immagine cosa può fare?
Intanto la condotta si può certamente ricondurre a quella punita dal reato di diffamazione (così Cassazione sent. n. 6785 del 16/01/2015) aggravata come fosse commessa col mezzo della stampa, poiché la pubblicazione sui social è equiparabile ad una diffusione a mezzo stampa, poi, a seconda delle modalità concrete di attuazione della “revenge”, si può configurare un’estorsione, se non altro a livello del tentativo, una molestia (se reiterata a certe condizioni potrebbe configurare un vero e proprio stalking) e una lesione della privacy attuata mediante la comunicazione e la diffusione illecita di dati personali (più personali di così!!!).
Insomma, siccome già oggi abbiamo mezzi per tutelarci da queste situazioni, utilizziamoli nei confronti di chi, vigliaccamente, trasforma una confidenza in un’arma!
Per maggiori informazioni contattaci.

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